Achtung Baby!, 02/1998

LA MALATTIA E' LIBERTA' LA CONFORMITA' E' MORTE - una marcia per gli angeli

Kirlian Camera, live a Trieste 22 febbraio 1998

Questo report non può davvero ricreare la forte/drammatica atmosfera che ho sentito "quella notte", la notte quando una delle più determinanti band italiane nella scena europea è venuta nella mia città e ci ha dato il piacere di perderci dentro le loro melodie bellissime e sofferte, ma, spero di darvi giusto un'idea di che terribile impatto potrebbe venire da un'esperienza come questa.

Dove: Teatro "Miela", lo stesso posto dove ha già suonato Tony Wakeford circa quattro mesi prima (17 ottobre 1997). Entrambi i concerti hanno preso luogo all'interno di un festival chiamato "Fluidi Magici" sebbene ci sia stata una grossa distanza cronologica tra di essi, davvero fanno parte dello stesso evento (infatti Tony Wakeford ha aperto questo evento mentre KC l'hanno chiuso - tra loro ci sono stati progetti come Teatrum Chemicum e Malleus... quasi niente per i miei gusti -) Sul palco ho visto molte tastiere e solo una chitarra acustica, striscioni neri/marziali col logo dei KC su due delle tre tastiere (all'estremità sinistra/estremità destra) e un grande schermo bianco dietro il palco.

Quando: 22 febbraio 1998, alle 21:00/21:30 e Angelo era abbastanza soddisfatto di iniziare a quell'ora anziché più tardi - questo accade spesso nei grandi festival dove mi ha raccontato di alcune esibizioni dei KC iniziate alle 3:00 del mattino o giù di lì!

Chi: Angelo Bergamini (voce, tastiere); Emilia Lo Jacono (voce, tastiere, chitarra acustica) e Ivano Bizzi (tastiere).

Perché: Come ha detto Angelo, Trieste è una città/luogo molto noto nel resto della nostra nazione, una sorta di "centrale nucleare" (abbiamo parecchi dibattiti/tensioni politiche/eventi drammatici, davvero un posto tormentato/torturato) e da molti anni stava aspettando di visitarci.

Cosa: Il primo concerto di sempre dei Kirlian Camera a Trieste!

Uno spettacolo incredibile, oltre le mie migliori previsioni, oltre le mie migliori speranze, oltre, semplicemente oltre!

Tensione è la parola chiave. Tutto inizia con un palco vuoto dove spicca il volto di Cristo e la sala è riempita con le forti/drammatiche melodie di "Pictures From Eternity" (penso che Gesù sia una figura molto importante per i sentimenti/attitudini dei KC) poi arriva sul palco Angelo da solo, vestito di nero con il volto coperto e l'introduzione sfuma col i primi suoni d'assalto di una pesante/tagliente "Solaris" dove il front man dei KC legge i testi da un libro mentre una grande e impressionante sessione video mostra immagini di brutale bellezza.

Nell'ambito live i Kirlian Camera sono più assaltatori/techno che mai! Pesante elettronica/marziale nella quale sono stato totalmente coinvolto. Dietro loro c'era questa continua sessione video dove ho visto una grande quantità di scene del terzo reich/seconda guerra mondiale ("Triumph of the Will"), di nuovo il viso della sacra sindone (il sudario), Leon Degrelle (cattolicesimo nel socialismo nazionale/waffen ss), scene di tortura ed esecuzioni da paesi come l'Iraq e il sud America, il viso dei bolscevici, fiamme, disordine, immagini di morte dalla ex-Yugoslavia, la voce angelica di Emilia, la voce di Angelo, a volte leggera/rassegnata, a volte forte/violenta...

Senza parole, semplicemente splendido.

Tre splendide tracce acustiche ("Raindome", "Fields of Sunset" e una sconvolgente "Sea of Memory" di Emilia e il suo solo di chitarra) tra pezzi remixati con elettronica più pesante - una per tutti, la sempre amata "Heldenplatz" presentata in una versione "techno" mai immaginata - l'ho amata!

Tutto arriva alla fine troppo presto. Un buon numero di canzoni per un concerto incredibile, ma finisce trovandomi totalmente impreparato.

Fortunatamente ci donano un bis (sebbene troppo breve!) dove Angelo si leva il vestito e il passamontagna e canta "Erinnerung" che ricorderò sempre.

E così, tristemente, il concerto era davvero finito.

Eccetto per alcuni pagliacci gotici (comunque innocui) e un tizio davvero idiota (che rideva durante la silenziosa sessione video di Cristo e la nomenclatura sovietica - prega che non ti trovi, porco ritardato...) tutto è stato vicino alla perfezione. Se avete la possibilità di beccarli in tour fatelo assolutamente!

Aspettando un'altra marcia degli angeli...

  • MAX ribaric (Occidental Congress, Italy)

  • Taken from http://drugie.here.ru/achtung/kclive.htm

  • Italian translation: Adalberto Orrigo